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Categoria: Tecnologia NOENE

Pubblicato il: 21 Gen, 2020

SOLETTE NOENE E L’EQUILIBRIO – DOTT. DAVID DI SEGNI

Ciao a tutti! Io sono David Di Segni e sono un fisioterapista, lavoro ed abito a Roma e mi occupo principalmente di problematiche muscolo-scheletriche e sindromi dolorose ortopediche.

Oggi però vi scrivo in merito ad un utilizzo delle solette NOENE non per un paziente sportivo o giovane, ma per un caso molto particolare. Da circa un anno effettuo la fisioterapia ad una signora di 77 anni, professoressa universitaria, rivoltasi a me per la riabilitazione dopo un intervento di revisione di protesi d’anca.
La paziente infatti aveva già eseguito un’intervento di protesi all’anca, dove però questa sostituzione dell’articolazione non era stata eseguita in maniera ottimale (era presente una dismetria dell’arto rispetto al controlaterale).
La signora decide quindi di rivolgersi ad un Ortopedico specializzato in questa tipologia di operazione ed effettua quindi una sostituzione della vecchia protesi con una nuova, questa volta di una misura corretta.

Nel corso del tempo purtroppo, data la differenza lunghezza dell’arto, la professoressa ha subito un cambio permanente dello schema deambulatorio, effettuando un vero e proprio crollo del bacino dalla parte della gamba operata con un dolore dietro al ginocchio.
Questo deficit accompagnato da una scoliosi lombare risultava essere quindi rimasto anche dopo la nuova operazione chirurgica.
Permaneva un forte senso di instabilità, accentuato inoltre dalla continua sensazione di perdita di equilibrio e una incapacità di sentirsi a proprio agio con qualsiasi scarpa.

Inizialmente ho pensato dipendesse tutto da un problema sia di carenza muscolare, sia di equilibrio proprio derivante dalla vecchia postura; il mio intervento quindi è stato su questi due aspetti, cercando di ripristinare una tenuta muscolare accompagnando un percorso di propriocezione e percezione spaziale del corpo.
La signora esegue grandi miglioramenti, ma permane la sensazione quando non “fa attenzione” di instabilità del bacino e della postura: insospettito eseguo qualche test che mi fanno pensare ad un iniziale sindrome parkinsoniana, indicando quindi la paziente da una neurologa.

Dopo un attenta visita e una serie di esami radiologici ed ematici, la diagnosi è: Idrocefalo normoteso con deterioramento cerebrale da ipoperfusione diffusa. Nonostante la signora non abbia alcun tipo di danno cerebrale evidente (ha una memoria e una funzionalità cerebrale ben sopra la media di qualsiasi altra persona), i miei dubbi quindi ricevono una conferma: questa condizione mima proprio una sindrome parkinsoniana con deficit della coordinazione e instabilità posturale.
La paziente quindi inizia un trattamento farmacologico associato alla fisioterapia che dà buoni risultati, senza far sparire però la sensazione di instabilità proveniente dai piedi.
8 sono le paia di scarpe comprate dalla signora per cercare una “scarpa che non mi faccia avere la sensazione di spazio”.

Mi viene in mente, data l’ottima fattura delle solette NOENE e per la mia precedente esperienza, di provare ad inserire nella scarpa proprio questo dispositivo: la sensazione descritta è magica!
Non solo la signora esegue la deambulazione in una modalità mai effettuata prima, ma scompare completamente il basculamento del bacino e riferisce una sensazione di pienezza del piede.
Sto seguendo la signora in questo percorso, ma dubito che si allontanerà facilmente dalle solette NOENE.
Descrivo questo caso clinico perché l’apporto sull’equilibrio fornito dalle solette NOENE è stato non solo inaspettato, ma soprattutto molto indicato per casi come quelli descritti.

Dott. David Di Segni
Dottore in Fisioterapia
Terapia Manuale
Rieducazione posturale
Trattamento post operatorio

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