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Categoria: Salute

Pubblicato il: 10 Mar, 2022

ARTROSI ALL’ANCA O COXATROSI: CAUSE, SINTOMI, PREVENZIONE

Una delle principali cause di dolore all’anca è l’artrosi dell’anca o in termini tecnici “coxartrosi”, una delle più comune patologie dell’anca nell’adulto.

Si tratta di una malattia cronica che colpisce le articolazioni provocando una degenerazione della cartilagine, portando spesso ad una disabilità crescente nell’arco di alcuni anni.

Questa patologia si verifica quando lo strato di cartilagine, che riveste la testa del femore e la cosiddetta cavità acetabolare, si assottiglia progressivamente fino a causare l’esposizione dell’osso sottostante. A questo punto l’osso, privo di cartilagine, si addensa producendo delle escrescenze periferiche appuntite.

 CAUSE

Fino a pochi anni fa l’artrosi dell’anca veniva considerata una patologia tipica della terza età, mentre negli ultimi anni l’avvento di nuove tecniche diagnostiche e la disponibilità di trattamenti innovativi hanno modificato l’approccio alla malattia nei giovani, anche se colpisce principalmente chi ha superato i 60 anni di età, soprattutto nelle sue forme primitive (quindi a causa ignota). Nello specifico si manifesta in prevalenza negli individui di sesso maschile. Se invece si considerano le forme secondarie della coxartrosi (che derivano quindi da una patologia preesistente), l’età media di insorgenza della malattia si abbassa a 40-50 anni. In Italia, ne sono affette soprattutto le donne, a causa della forte incidenza della displasia dell’anca, patologia più frequente negli individui di genere femminile.

 SINTOMI

Generalmente chi soffre di questa patologia accusa uno o più di questi sintomi:

  • Dolore all’inguine e al gluteo

Le persone che soffrono di artrosi degenerativa dell’anca accusano un dolore tipico (coxalgia) nella zona dell’inguine e a volte anche al gluteo, che spesso si irradia lungo la fascia anteriore della coscia fino al ginocchio.

  • Dolore mentre si cammina e claudicazione

Il dolore si presenta quando si cammina e/o si muove l’articolazione, mentre è alleviato a riposo.

Spesso chi ne soffre zoppica (claudicazione di fuga) perché tende a caricare poco sull’arto dolente, accorciando la fase di appoggio sul piede corrispondente.

  • Limitazione nel ruotare la punta dei piedi verso l’interno

Il dolore indotto dal movimento provoca per riflesso una contrattura dei muscoli circostanti, soprattutto di quelli extrarotatori (glutei), limitando la rotazione della punta dei piedi verso l’interno.

In seguito, la limitazione nei movimenti si accentua sempre di più, fino al punto in cui gesti anche molto semplici, come indossare le scarpe, diventano impossibili.

  • Accorciamento dell’arto nei casi più gravi

Negli stadi più avanzati della malattia, la consumazione della cartilagine può generare accorciamenti significativi dell’arto interessato, fino ad oltre 1 centimetro.

PREVENZIONE

Un metodo per prevenire l’osteoartrosi dell’anca è mantenere un peso sano e di conseguenza un’alimentazione equilibrata. Inoltre è necessario fare esercizi, i quali rafforzano i muscoli intorno alle articolazioni. Sì a nuoto e bicicletta: un moderato esercizio fisico in assenza di carico permette di conservare più a lungo la mobilità e il trofismo muscolare, ritardando la comparsa di rigidità. Oppure esercizi aerobici consigliati dal proprio medico per ridurre al minimo il rischio di incorrere in questa patologia.

Tali “rinforzi” possono aiutare a prevenire l’usura e la rottura della cartilagine articolare.

Inoltre è molto importante indossare solette adeguate che ammortizzino le vibrazioni con il terreno provocate dall’impatto del piede con il suolo. Tali vibrazioni negative, se trascurate, provocano alla lunga dei microtraumi che si trasformano in dolorose e fastidiose infiammazioni articolari. Le solette NOENE, proteggono le ossa, le articolazioni, i tendini e i muscoli.